20. L’ANARCHIA SPIEGATA AI BAMBINI di Josè Antonio Emmanuel – Risma
Nel 1931 in Spagna viene proclamata la Seconda Repubblica, destinata a sopravvivere fino al 1939. Governata da una coalizione progressista, è influenzata dal .pensiero anarchico, soprattutto in ambito educativo. Pensiamo allo sforzo per l'alfabetizzazione delle classi più povere, all'educazione alla parità di genere, all'anticlericalismo e alla nascita di biblioteche e centri culturali popolari. Questo pamphlet si inserisce nella letteratura pedagogica di ispirazione razionalista di Francesc Ferrer e della Escuela Moderna. Il testo non ha solo una valenza storica, ma è ancora attuale - come i valori che propone. Con un decalogo illustrato, i bambini impareranno a pensare in modo autonomo e a lottare per costruire insieme una società più libera e più giusta. Questa edizione riprende il testo originale di José Antonio Emmanuel e vi affianca le incisioni realizzate dalla Fàbrica de Estampas, un collettivo grafico argentino.
21. IL LIBRO DELLA BLACK HISTORY di Gribaudo
Quali sono stati gli imperi e i regni africani più influenti della storia? Chi furono i pionieri del jazz? Quale fu la scintilla che diede l'inizio al movimento Black Lives Matter? Il libro fornisce le risposte a queste e ad altre domande, per esplorare una cultura fondamentale nella storia dell'uomo, dalla multiforme cronistoria dell'Africa, alle lotte contro la segregazione razziale in tutto il mondo nel corso dei secoli. Un punto di vista unico e originale basato su una grafica intuitiva, che riporta alla luce concetti e personaggi, spesso inquadrandoli da un nuovo punto di vista. Che tu sia un cultore dell'argomento, un semplice curioso o un appassionato studente di storia troverai fra queste pagine moltissimi spunti di riflessione.
36. LETTERE AD UN DODICENNE SUL FASCISMO DI IERI E DI OGGI di Daniele Aristarco – Einaudi ragazzi
La Storia si può ripetere? I fantasmi del passato possono ripresentarsi? Come riconoscerli, come opporsi? Daniele Aristarco esplora alcuni degli aspetti più complessi e contraddittori del nostro tempo. Attraverso una serie di lettere indirizzate a Giulia, una giovanissima studentessa, l’Autore narra la storia della dittatura fascista, prova a sbrogliarne gli intricati fili e indaga l’enigma del consenso. Con un pizzico di umorismo e uno stile chiaro e avvincente, queste pagine ripercorrono la storia italiana del Novecento per raggiungere la contemporaneità. Oltre ai principali avvenimenti, che vanno dalla nascita del movimento fascista al suo crollo rovinoso, alla fine della Seconda guerra mondiale, l’autore si sofferma sui contenuti e le caratteristiche culturali di un pensiero non del tutto scomparso.
39. COSI’ E’ LA DITTATURA di Equipo Plantel – Beccogliallo Edizioni
Questo libro fa parte di una serie, composta da quattro titoli e pensata per i lettori più giovani, che venne originariamente pubblicata tra il 1977 e il 1978 dalla casa editrice di Barcellona La Goya Ciencia. In quel momento il dittatore Francisco Franco era morto solamente da un paio d'anni e la Spagna stava attraversando un periodo, chiamato Transizione, che avrebbe portato con sé i primi cambiamenti democratici. Sono passati quarant'anni e riteniamo che lo spirito e, in buona parte, anche la scrittura di questi libri siano ancora completamente validi; di conseguenza, abbiamo deciso di ripubblicarli con nuove illustrazioni. Per quanto riguarda i testi, ci siamo limitati a cambiare alcune virgole (quindi non possiamo dire che non è stata cambiata nemmeno una virgola), ma al loro contenuto non è stato aggiunto né tolto niente. Essenzialmente, le idee e i commenti mantengono tutta la loro validità, così come il test, anche questo riprodotto senza alcuna variazione, a rispondere al quale invitiamo tutti i lettori. Abbiamo solamente aggiunto, nelle ultime pagine, una breve nota per aggiornare alcune informazioni, quando ci è sembrato necessario. Un'avvertenza di carattere generale, comune a tutti e quattro i titoli, va fatta qui, all'inizio del libro: quando nel testo compare la parola uomini, le lettrici e i lettori più giovani devono sottintendere che questa comprende sia le donne che gli uomini; e quando appare la parola bambini, ci si riferisce sia alle bambine che ai bambini. Negli anni Settanta questa precisazione non era necessaria; oggi, però, è più corretto impiegare entrambe le parole. La collana originale si chiamava Libri per Domani. Se siamo in grado di leggere questo libro senza essere colti da un forte senso di meraviglia è perché, a quanto pare, quel domani non è ancora arrivato. Speriamo che non tardi molto.